Ancora una gara con il segno “più” per l’Oregon Team, che pur tornando dalla 4 Ore del Red Bull Ring con il bilancio di un settimo posto in qualifica nella classe LMP3 e un settimo anche in gara, conferma tutto il potenziale della sua Norma M30.
Il terzo dei sei appuntamenti dell’European Le Mans Series, per la squadra di Jerry Canevisio e Giorgio Testa avrebbe potuto essere maggiormente proficuo, ma sul risultato finale ha influito un weekend particolarmente tribolato, anche se Dario Capitanio nel primo turno di prove libere era risultato il più veloce e Davide Roda si era messo in evidenza nei Bronze test del venerdì siglando il terzo responso cronometrico.
A sostenere il primo “stint” è stato proprio Capitanio; ma un testacoda e due penalità in cui è incappato per il superamento del track limit, si sono rivelati non poco influenti ai fini della classifica. Roda, chiamato in pista per il secondo turno di guida, da parte suo è stato regolare e veloce, anche se il fatto di non avere agevolato il sorpasso di una LMP2 (che tuttavia non era mai vicina tanto da lasciare strada) è costato anche a lui un drive through.
A questo punto è toccato ad Andrés Méndez portare la vettura al traguardo. Compito a cui il colombiano ha assolto senza problemi e con un ritmo regolare.
Peccato, perché analizzando i dati e il tempo perso nei vari imprevisti avuti, il podio probabilmente sarebbe stato alla portata del prototipo francese schierato dal team di Cremosano. Una considerazione che, in ogni caso, dà la giusta carica in vista del prossimo round del campionato continentale.
L’appuntamento con la serie ELMS è adesso per fine agosto (26 e 27), quando si tornerà in pista sul tracciato transalpino di Le Castellet per il terzultimo atto di questa stagione.